PatchAi, startup italiana che punta sull’infermiere virtuale

Ancora una startup italiana che punta sul campo della Salute Digitale. Si tratta di PatchAi, società innovativa nata dall’idea di quattro giovani che si sono conosciuti in corsia, dove hanno potuto toccare con mano le barriere che spesso esistono tra pazienti e medici e l’arretratezza della raccolta dati. Così i cofondatori Alessandro Monterosso, Filip Ivancic, Kumara Palanivel e Daniele Farro, hanno pensato di sviluppare il primo assistente virtuale empatico per i pazienti coinvolti in studi clinici. E la loro è stata una scommessa vincente.

Il successo di PatchAi

I quattro fondatori sono tutti professionisti nel campo sanitario, in cui lavoravano con ruoli diversi, medico, infermieristico e farmacologico. Ognuno di loro ha portato la propria expertise all’interno del progetto innovativo. Ma non si sono fermati qui: hanno ulteriormente sviluppato le proprie competenze nella direzione del management in ambito sanitario. Hanno poi partecipato alla terza edizione di BioUpper, iniziativa promossa da Novartis Farma e Fondazione Cariplo che sostiene le migliori startup italiane attraverso azioni di accelerazione e accompagnamento al mercato.

La startup ha inoltre partecipato a numerosi eventi e competizioni: negli ultimi 15 mesi è riuscita a vincere 10 competition nazionali e internazionali. Prendere parte a manifestazioni e premi per le società d’innovazione ha permesso a PatchAi di entrare in contatto con i professionisti informatici e digital che oggi compongono il suo team, oltre a cogliere la possibilità di conoscere importanti stakeholder del settore. Oggi collabora con player internazionali come IBM e HIT – Università degli Studi di Padova. Nel 2019 ha chiuso due aumenti di capitale per circa 900mila euro.

Un assistente virtuale frutto di Machine Learning e AI

Il progetto si è sviluppato attraverso l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione come il Machine Learning e l’Artificial Intelligence. Quello che PatchAi propone è una risposta tecnologica ai bisogni e alle necessità del paziente. Attraverso una app e una piattaforma online, PatchAiraccoglie e monitora in tempo reale i dati dei pazienti coinvolti in studi clinici. Lo fa in maniera intuitiva ed empatica, coinvolgendo il paziente in conversazioni amichevoli e personalizzate in base alle sue preferenze e necessità. Attraverso strategie di gamification e statistiche facilmente fruibili e consultabili, invoglia i pazienti a procedere nella raccolta dati, diminuendo così costi e tempi della ricerca clinica.