Rejoint, la startup medica che sfrutta Big Data e AI

L’universo delle startup è un ecosistema denso di innovazione e creatività. In questo settore si guarda sempre al presente con occhio inedito, per offrire qualcosa di nuovo alle persone e alla società. È con questa prospettiva che la startup bolognese Rejoint ha sviluppato la propria mission: garantire un servizio che prima non c’era a chi soffre di problematiche causate dagli interventi protesici al ginocchio. Per queste persone, Rejoint sviluppa protesi personalizzate per il ginocchio. E non lo fa in maniera convenzionale.

Big Data e intelligenza artificiale per migliorare le protesi al ginocchio

La personalizzazione delle cure è il futuro di tutte le discipline mediche, e fra queste non fa eccezione l’ortopedia. È in questo campo che opera Rejoint, sfruttando le conoscenze più all’avanguardia per sviluppare protesi per il ginocchio su misura per i pazienti. Nello sviluppo e nella creazione di questo tipo di dispositivi ad hoc, sono coinvolte nozioni di medicina ricostruttivaBig Dataintelligenza artificialerealtà aumentata e stampa 3D.

Non è un caso infatti che il primo impianto al mondo di protesi al ginocchio sia stato sviluppato dalla startup bolognese, in collaborazione con l’Istituto Humanitas di Milano. Per quanto riguarda invece i Big Data, questi sono raccolti attraverso tutori sensorizzati e permettono di monitorare la riabilitazione del paziente. Non solo: è grazie alla raccolta e analisi di questi dati che è possibile migliorare costantemente il prodotto. L’Intelligenza Artificiale, invece, serve per monitorare il paziente e progettare l’impianto. Insomma, Rejoint sfrutta tutte le discipline all’avanguardia per offrire un prodotto sempre più moderno ed efficiente.

Nuovi fondi da IAG e Doorway

Recentemente la startup ha chiuso un round di investimento di 1,35 milioni di euro con i business angels di IAG (Italians Angels for Growth) e con gli investitori della piattaforma di equity investing on-line Doorway. Grazie all’aumento di capitale, Rejoint potrà espandere ulteriormente il proprio mercato.

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